Black and Blue

Black & Blue è una trasmissione andata in onda su Radio Cooperativa in 15 puntate sulla storia del Jazz.
Buon ascolto!

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Breve storia del Jazz

Black & Blue racconta in 14 puntate (più una) la storia del Jazz, rivisitando generi, interpreti, brani. Ogni puntata ha il suo tema: partiamo dall'inizio del '900 per arrivare ai giorni nostri. Il titolo della trasmissione richiama la canzone di Fats Waller che fa anche, nella versione di Louis Armstrong, da sigla di apertura al programma. La sigla di chiusura è invece affidata a Charlie Byrd e Stan Getz. Buon ascolto!

12 Fusion e Smooth Jazz

05-04-2018

FusionLa dodicesima puntata di Black and Blue (breve storia del jazz) racconta quello che accade al jazz, quando, negli anni '60, il sopravvento musicale è preso dal rock che comunica messaggi chiari e forti in un periodo socialmente molto difficile. Gli ascoltatori non hanno più voglia di seguire le evoluzioni sempre più astruse dei jazzisti e non comprano più i loro dischi. La scelta delle case discografiche in questa situazione non fa che peggiorare la situazione.
Così non resta che adeguarsi, affiancando al rock il jazz. Nasce così un nuovo genere, il rock-jazz, che fonde le caratteristiche dei due generi. Per questo si parla anche di fusion. La pietra miliare di questa corrente è un disco doppio di Miles Davis, Bitches Brew, del 1970, che sarà imitato da tutti gli artisti seguenti. Tra i tanti possiamo ricordare Frank Zappa e il fondatore dei Weather Report, Wayne Shorter.
In mezzo a tutta questa ricerca di sonorità alternative, emerge la tromba magica di Winton Marsalis, che spara a zero sul jazz d'avanguardia, compresi alcuni mostri sacri come Miles Davis e Chet Baker, cosa che non lo rende certo popolare e simpatico presso i colleghi e i critici. Marsalis recupera melodie che sembravano perdute e che fanno l'occhiolino a stili ormai sepolti come il dixieland della vecchia New Orleans.
La fusione di più stili si moltiplica e nasce il soul-jazz, l'house-jazz, il pop-jazz e così via. Tra i sottogeneri più diffusi anche lo smooth jazz, un modo piuttosto mieloso e romantico di suonare arie rassicuranti e distensive, che trova grandi interpreti in Gato Barbieri, Boney James e, soprattutto, Kenny G. Tra i grandi successi di questo filone ci sono anche le canzoni pop più in voga, rilette e trasformate in chiave smooth. Quelle più gettonate sono i brani dei Beatles, di cui ascoltiamo un esempio con una versione al sassofono di Yesterday.
Buon ascolto.

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Tipo di file: MP3 - Dimensione: 82,63MB - Durata: 1:30:16 m (128 kbps 44100 Hz)