Nova Lectio

Motion Graphics, Matteo Bignardelli
Voce, Alberto Lodi
Il Ku Klux Klan è forse l’organizzazione segreta ed eversiva più famosa del mondo, nota per i bianchi copricapi a punta dei suoi membri. Nato come gruppo reazionario dopo la Guerra di secessione americana, il KKK è stato rifondato altre due volte, nel tempo ha saputo adattarsi al contesto politico statunitense, per poi sfociare nella cieca violenza razzista. Sul KKK esistono più leggende che storie vere, ma in questo video parliamo solo e soltanto della realtà.
1 Introduzione. Le tre correnti Ku Klux Klan La nascita del Primo Klan e la sfida al governo degli Stati Uniti 7:10
2 Nasce il Secondo Klan. Il KKK diventa un business violento
3 Il Terzo Klan tra dinamite, attentati e fine della segregazione
4 Il Ku Klux Klan è davvero scomparso?
5 Conclusioni

Cinquant’anni prima, il 23 agosto 1927, a Charlestown, la sedia elettrica toglie la vita a Ferdinando Nicola Sacco, 36 anni, e a Bartolomeo Vanzetti, 39 anni, dopo che un tribunale ha decretato la loro condanna a morte. Perché? Quali tremendi reati hanno commesso? Che ci fanno quei due negli Stati Uniti d’America, il paese della giustizia e della libertà. Già … giustizia e libertà … i due italiani, uno pugliese di Torremaggiore, l’altro piemontese di Villafalletto, queste parole le conoscono bene, sono anarchici e quindi … avete visto il video sull’anarchismo?

Ripercorrere la storia di Sandro Pertini significa rivivere la storia d’Italia del Novecento fino agli albori della caduta della prima repubblica, un periodo lungo, ricco di eventi che hanno stravolto il mondo, a molti dei quali lui ha partecipato da protagonista.

Introduzione
Carissimi amici di NSSI, benvenuti a questa puntata della trasmissione, l’ultima prima della sosta estiva. Credo sia abbastanza chiaro quale sia il tema di oggi. La canzone introduttiva è uno dei canti più famosi dell’anarchismo e ricorda l’espulsione di un gruppo di anarchici dalla Svizzera. Tra questi c’era l’autore del testo che abbiamo appena ascoltato, Pietro Gori. Si era rifugiato in Svizzera perché accusato di complicità nell’omicidio del presidente francese Sadi Carnot nel 1894, ad opera di un altro anarchico, amico di Gori, Sante Caserio.
Da questa introduzione può sembrare che gli anarchici siano tutti bombaroli, per usare un’espressione cara a Fabrizio De Andrè, anche lui anarchico. Questa puntata vuol dimostrare che le cose sono enormemente più complesse e che parlare per sentito dire fa, sempre, fare brutte figure.
Avviso subito che la puntata è bella tosta, piena di riferimenti storici, spesso poco conosciuti dal grande pubblico.

Tanto per chiarire: dopo la sua morte, è stato chiesto a molti suoi contemporanei importanti, politici, giornalisti, intellettuali, di definirlo. Non ci sono due definizioni uguali, ciascuno ha privilegiato un suo aspetto, positivo o negativo che fosse, perché Pannella è così: il bene e il male, la luce e l’ombra. Ma resta una figura centrale, anzi centralissima, della politica italiana. Diverso da tutti gli altri, una figura leggendaria per la sua unicità rispetto a quanti lo hanno circondato con affetto o lo hanno respinto con sdegno. Un alieno per metodi non convenzionali, spesso inventati perché ancora non esistenti.

É Josè Alberto Mujica Cordano, per tutti semplicemente Pepe Mujica. Questa è la sua storia.
La sua salute, in queste ultime settimane è peggiorata, ma quando scrivo questo pezzo è vivo e vegeto e io spero rimanga tale ancora a lungo.

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